IMPIANTI DENTALI
È la branca dell’odontoiatria che si occupa di riabilitare il paziente che ha perso uno o più denti inserendo viti di titanio nel’osso a mo’ di radici fittizie, su cui poi ricostruire se necessario anche un’intera arcata dentaria.
L’implantologia raggiunge il suo massimo risultato in quei pazienti che, avendo perso tutti i denti e portando protesi mobili, decidono di optare per la terapia implantologica.
Questi pazienti cambiano letteralmente vita.
Nel mio studio la terapia impiantare si pratica da circa 20 anni, con risultati molto soddisfacenti.
L’implantologia si esegue in anestesia locale, procedendo con una piccola incisione (assente nella tecnica flapless) che permette lo scollamento di un lembo, la preparazione del sito impiantare e quindi l’inserzione della vite in titanio.
In quei pazienti che presentano odontofobia o patologie sistemiche importanti, nel mio studio utilizziamo il protossido di azoto o la sedazione cosciente praticata dall’anestesista.
IMPIANTI DENTALI: IL PROTOCOLLO ALL-ON-FOUR
Nell’ambito delle diverse soluzioni riabilitative offerte dal’implantologia moderna, un posto di rilievo lo ha sicuramente l’ALL-ON-FOUR.
Questa metodica è molto utilizzata nel nostro studio, soprattutto sui pazienti che portano da tempo una protesi mobile e ai quali è stato detto che non potevano fare impianti per mancanza di osso.
Il nostro protocollo prevede un intervento in sedazione cosciente in cui in un’unica soluzione vengono estratti eventuali denti compromessi, inseriti gli impianti, presa l’impronta e provata la nuova protesi.
Dopo 8 ore dalla chirurgia vengono consegnati i nuovi denti fissi con i quali si può cominciare a mangiare da subito.
La rigorosa metodica applicata permette di avere un post chirurgia molto “facile” e soprattutto senza dolore!
Questo trattamento porta in poche ore e senza sofferenza persone che avevano perso il gusto di ridere e di mangiare a vivere una nuova vita.
Che cos’è l’implantologia computer guidata?
L’implantologia computer guidata consente di simulare l’intervento al computer. È possibile pianificarlo nel dettaglio: in questo modo è più semplice e meno invasivo per il paziente.
Prima di tutto si effettua un’impronta della bocca del paziente con lo scanner intraorale. Si procede poi ad un’indagine diagnostica per immagini, tramite TAC come beam. Sarà così possibile valutare la qualità e la quantità dell’osso presente, la struttura anatomica della bocca del paziente e il punto preciso in cui posizionare gli impianti.
A questo punto si sovrapponendo l’impronta ottica e l’immagine radiologica il chirurgo ha una visione d’insieme e può iniziare a preparare l’intervento direttamente sul computer (senza bisogno che il paziente sia in studio), individuando la posizione, la lunghezza, il diametro e l’eventuale inclinazione degli impianti.
Al termine di questa preparazione, si inviano le informazioni al laboratorio odontotecnico che costruisce la dima chirurgica personalizzata, in cui saranno già presenti i fori che guideranno il dentista nell’inserimento degli impianti. A questo punto sarà possibile procedere con l’intervento in anestesia locale o in sedazione.
I vantaggi dell’implantologia computer guidata
Consente di conoscere in anticipo il posizionamento preciso dell’impianto, senza il minimo rischio per il paziente.
L’intervento può avvenire con tecnica Flap less, ovvero senza l’uso dei bisturi.
Le tempistiche sono ridotte rispetto ad un intervento tradizionale anche nella guarigione.
Permette di valutare al meglio la zona di inserimento, sfruttando al meglio l’osso naturale del paziente. In alcuni casi quindi l’implantologia computer guidata ha permesso di intervenire anche su pazienti con riduzione ossea, senza dover ricorrere ad interventi più impegnativi (come innesti ossei o rialzo del seno mascellare).
La riduzione dei tempi di intervento e la mini invasività sono due fattori che apportano anche un grande vantaggio di natura psicologica per i pazienti timorosi, che avranno la certezza del risultato nel minor tempo possibile.
L’implantologia computer guidata è una metodica che ha rivoluzionato la chirurgia implantare, dato che ha permesso di poter disporre di dati totalmente precisi ed affidabili, con maggiore qualità del lavoro e al contempo anche più garanzie per il paziente.
Impianti dentali: casi clinici
La storia di Assunta
Assunta, come tante mamme, ha messo il bene delle persone a cui teneva prima del suo.
Per questo ha portato una protesi mobile dal 1974, cioè da quando aveva circa 20 anni a oggi.
Immagina il disagio nel portare qualcosa di completamente estraneo e decisamente poco estetico e poco funzionale da così giovane!
Ascoltando la sua testimonianza forse qualcuno di voi si ritroverà nelle sue parole, trovando il coraggio di cambiare la sua situazione una volta per tutte.
Il caso clinico di Paolo
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